Cosa succederebbe se da settembre iniziassi a comunicare con i video?
- Dario Nava

- 47 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min
Ogni anno, settembre è il vero capodanno per molti professionisti e imprenditori. Un nuovo inizio, una nuova fase, nuovi obiettivi. E allora ti faccio una domanda semplice, ma potente:
“E se da settembre iniziassi davvero a comunicare con i video?”
Non intendo postare video a caso. Intendo creare una strategia video vera, fatta di contenuti efficaci e replicabili: Video Reels che parlano il linguaggio del tuo pubblico, video educativi che posizionano la tua competenza, video-testimonianze che raccontano il tuo valore attraverso gli occhi dei clienti, videonewsletter che entrano nelle inbox e nella testa delle persone.
In questo articolo tratto dalla puntata n.29 del mio podcast Comunicare con i Video, ho raccolto statistiche, strumenti e consigli pratici per aiutarti a impostare ora — ad agosto — la tua nuova strategia per settembre.
Perché i video oggi non sono più un’opzione
Parto da un dato fornito direttamente da Meta (Instagram e Facebook):
140 miliardi di Reels vengono visualizzati ogni giorno.
Sì, hai letto bene.
Il tuo pubblico è lì.
Scorre, ascolta, interagisce.
La domanda è: tu dove sei?
La comunicazione oggi è video-first.Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn… tutte le piattaforme premiano contenuti in formato video, in particolare verticali e brevi.
E non è solo questione di “moda”.
I video hanno il doppio delle performance dei contenuti statici nelle fasi iniziali di un funnel di acquisizione.
Il linguaggio dei Reels: 3 aspetti fondamentali
Formato verticale e safe zone
Il Reel ha una grammatica visiva tutta sua.
Il formato 9:16 cambia completamente il modo in cui parli, ti muovi, ti presenti.
E attenzione alle “zone morte” del video:
in basso ci sono icone e didascalie
in alto puoi inserire i sottotitoli (non troppo in basso!)
evita di coprire il volto o il testo
Se vuoi comunicare in verticale, pensa fin dall’inizio per quel formato, oppure — come faccio io — registra in orizzontale ma lascia spazio ai tagli verticali, per creare Shorts, Reels e TikTok da un contenuto lungo.
Audio attivo: parla, suona, coinvolgi
Un Reel senza audio è come una conferenza senza microfono.
Parla con la tua voce, usa un voiceover o — se ti imbarazza — sfrutta le nuove IA vocali. Ma non limitarti a un’infografica animata.
L’audio aumenta l’engagement, una musica può creare identità e il tono di voce genera connessione emotiva.
In più, se vuoi distinguerti, puoi usare musiche originali, sound brand o jingle personalizzati. Ne parlo spesso anche nei miei episodi dedicati al sound branding.
Contenuti semplici, umani, digeribili
Il Reel che funziona ha 3 ingredienti:
Intrattenimento → attira l’attenzione nei primi 3 secondi
Riconoscibilità → mostra persone vere, volti, clienti, te stesso
Digeribilità → testi chiari, multisensorialità, micro-narrazioni
Un gesto strano, un’espressione, un oggetto lanciato in camera: sono espedienti che interrompono lo scroll e generano curiosità.
Mostrare una faccia aumenta fino al 25% il CTR secondo le metriche Meta.
Due Reels a settimana: la tua nuova routine
Non devi fare venti contenuti al mese per partire.
Ti basta iniziare con due Reels a settimana:
Uno registrato da zero, con il tuo volto e la tua voce
Uno estratto da un contenuto più lungo (come questo podcast!)
Con un giorno di registrazione puoi preparare due o tre mesi di contenuti, se hai una strategia chiara e un metodo — come il mio One Day Rec, ad esempio.
E se invece volessi fare sul serio?
Se vuoi spingere forte sul video, allora devi trattarlo come una campagna marketing vera:
Strategie
Calendario editoriale
Giornate di registrazione
Budget organico + adv
Obiettivi chiari e misurabili
Ma puoi iniziare anche in piccolo.
La cosa importante è iniziare.
Settembre è il nuovo inizio
Se sei arrivato fin qui, voglio lasciarti con una riflessione:
“Cosa cambierebbe nel tuo business se da settembre integrassi davvero il video nella tua comunicazione?”
Forse aumenterebbe la tua autorevolezza.
Forse arriveresti a clienti più in target.
Forse semplicemente… saresti più visibile.
Qualunque sia il tuo obiettivo, non aspettare il momento perfetto. Settembre è il mese giusto per partire, agosto è il mese giusto per progettare.
Se vuoi parlarne, scrivimi su Instagram o prenota una consulenza
E se questa puntata ti è stata utile, condividila con un imprenditore, un collega, un amico che ancora non comunica con i video……ma che, da settembre, potrebbe iniziare.






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