Settembre è il mio Capodanno: perché (ri)partire con i video adesso può cambiare tutto

Dario Nava
3 giorni fa
Tempo di lettura: 3 min

Ogni anno, settembre per me è un Capodanno.

È il momento dei buoni propositi, dei nuovi inizi, delle agende ancora pulite. In palestra ci si riscrive, nei corsi si torna a imparare, nei business si ricomincia a progettare.

E allora ti faccio una domanda semplice: tra tutti questi buoni propositi… perché non iniziare anche a comunicare con i video?

Con questo articolo voglio condividere con te non solo numeri e strategie, ma anche una vera ripartenza: un piano semplice, concreto, replicabile da chiunque voglia rimettere in moto la propria comunicazione da settembre a dicembre.

I dati non mentono: il mondo è (sempre più) video-first

Partiamo da un po’ di numeri freschi, giusto per capire dove siamo:

Un utente Android passa in media 35 ore al mese su TikTok, 15–20 ore su Instagram, e 8 ore su YouTube.
Gli YouTube Shorts (video brevi) superano le 200 miliardi di visualizzazioni al giorno.

Cosa ci dicono questi dati?

Che siamo immersi nei video. Sempre di più.

E soprattutto: che lo spazio per emergere c’è ancora. Non è vero che è “troppo tardi”.

È vero invece che serve farlo bene, con il proprio stile, con costanza e strategia.

Il mio piano per ripartire: 8 video long + 16 video brevi

Ti propongo un piano semplice per iniziare da subito. Lo sto seguendo anch’io. E funziona.

Contenuti long (8 in 4 mesi)

Sono video da 5, 10, 15 minuti. Li puoi pubblicare su YouTube, LinkedIn, Facebook, sul tuo blog, via newsletter… Ovunque serva approfondire e raccontare davvero chi sei.

Con un contenuto lungo puoi:

Posizionarti come esperto;
Mostrare il tuo metodo e i tuoi valori;
Costruire fiducia nel tempo.

Non sai da dove partire? Fai così:

Scrivi 8 domande frequenti che ti fanno i clienti, i follower, le persone. Rispondi in video. Fine. Non ti serve altro per iniziare.

Contenuti shorts (16 in 4 mesi)

Parliamo di video da 30 a 90 secondi. Pensati per Instagram, TikTok, YouTube Shorts. Sono perfetti per intercettare l’attenzione, attrarre nuovi contatti e generare traffico.

Puoi:

Estrarli da contenuti lunghi;
Raccontare un singolo concetto forte;
Fare serie tematiche (es. bias cognitivi, strumenti, mini-podcast).

Il mio consiglio? Parti con un mini piano da 1 video lungo ogni due settimane e 1 short a settimana. Totale: 8 long + 16 shorts da qui a dicembre. Fattibile, vero?

Sbagliare all’inizio è normale (e necessario)

Te lo dico per esperienza: i primi video potrebbero fare zero views.

È successo anche a me. Ho passato giornate a registrare contenuti che poi nessuno guardava.

Mi sentivo un fallimento.

Ma ho continuato.

Ho studiato, migliorato, pubblicato.

E oggi quel lavoro “invisibile” inizia a portare risultati veri. I

l mio canale YouTube cresce, il podcast si consolida, le persone mi scoprono ogni giorno tramite video vecchi… che oggi diventano nuovi per chi ancora non mi conosceva.

Costanza batte talento. Strategia batte fortuna. È una maratona, non uno sprint.

Il trucco LEGO: registra i tuoi video modulari

Un consiglio pratico: non registrare un video per volta.

Crea i tuoi contenuti come i LEGO:

Scrivi 3 ganci forti (l’inizio del video)
3 corpi centrali (spiegazione)
3 call to action

E poi mixali tra loro.

Ottieni 27 combinazioni.

Testa.

Prova.

Monta.

Migliora.

E trova il tuo stile.

Fatti aiutare (o trova un alleato)

Se sei un libero professionista, puoi iniziare da solo.

Se hai un’azienda, coinvolgi il team marketing.

Se vuoi una mano, io e il mio team siamo qui.

Ma non aspettare di essere perfetto. Aspetta solo di essere coerente. E se conosci qualcuno che, come te, ha bisogno di comunicare meglio, condividi questo articolo. Magari può diventare il tuo alleato per iniziare insieme.