Ogni tanto nel mondo del cinema capita che un film abbia un grande successo: incassi da record, tanti articoli, magari qualche premio.
“Visto che è piaciuto così tanto allora dobbiamo assolutamente fare anche il secondo!” disse lo stolto registra alla ricerca di soldi facili.
Quasi sempre il 2 però è peggio del primo e difficilmente replicherà il successo tanto atteso.
Parliamo di The amazing Spiderman 2 - Il potere di Electo del 2014 non un vero e proprio flop (comunque 708 milioni nel mondo), ma non ha raggiunto le aspettative non solo del pubblico, ma della Sony stessa.
C’è di buono che questo miliardo non raggiunto ha portato all’accordo con la Marvel e a portare il giovane Spiderman nell’universo Marvel.
Poi però ci sono le saghe: appena finito il primo film non vedi l’ora che arrivi il secondo.
Un grande esempio sono i film Marvel che ti tengono seduto a guardare i titoli di coda per quei 30 secondi che anticipano il prossimo, nonostante magari quello che hai appena visto non fosse nemmeno così speciale (come Capitan Marvel ad esempio).
Oppure le serie tv: il trono di spade potrà fare anche 20 stagioni che avrà sempre pubblico.
Non esiste infatti solo la storia principale, ogni personaggio ha un suo passato, presente e futuro, questo vuol dire che potresti anche fare una stagione per ognuno di loro e sarà sempre pertinente e affascinante per i fan.
Cosa differenzia questi due scenari?
Lo storytelling, ovvero l’abilità di raccontare una storia che ti coinvolga e ti permetta di affezionarti ai personaggi.
Lo storytelling lo puoi usare in due modi: per fare in modo che le persone vogliano lavorare con te o perché desiderino comprare il tuo prodotto.
Facciamo degli esempi.
Sei ad un colloquio di lavoro e devi far capire all’intervistatore che può disdire tutti i prossimi appuntamenti perché tu sei quello che stavano cercando.
Come? Racconta la tua storia e fallo innamorare.
Non serve inventare che da piccolo hai lavorato in miniera per comprare la tua prima telecamera (no, le storie strappalacrime non sempre funzionano), ma se vuoi che ti scelgano per la tua dedizione al lavoro racconta di quando hai fatto le nottate per terminare un lavoro pur di farlo avere al cliente esattamente come lo desiderava.
Se invece vuoi che ti assumano per la tua capacità di lavorare in team punta tutto sul raccontare i grandi successi che hai ottenuto con una squadra con cui hai collaborato.
Scegliere uno storytelling efficace ti permetterà di creare dei veri e propri fan che attiveranno le notifiche per vedere il tuo prossimo video.
Parliamo di brand: 1 persona su 3 che sta leggendo questo articolo lo sta facendo attraverso un dispositivo Apple (iMac, macbook, Iphone o IPad che sia).
Steve Jobs ci ha fatto innamorare della sua melina morsicata raccontandoci senza veli la sua storia non del tutto da bravo ragazzo.
Però, quando vedi la foto del garage da cui tutto è partito, non puoi che pensare “se ce l’ha fatta lui, magari posso farcela anch’io, e il mio successo inizierà proprio lavorando su un Mac Book”.
Quell’oggetto non è più solo un oggetto, ma è il simbolo del successo che ha avuto Steve Jobs a cui tu per primo desideri arrivare.
Lo storytelling ti permette di creare engagement ovvero una community di followers che sceglie sempre te o il tuo prodotto.
Engagement è un termine inglese che significa “fidanzamento”.
Scelta particolare, come se tu ti fidanzassi con un brand.
Assurdo vero? O forse no?
24 giugno 2010.
Stavo facendo colazione al bar prima di iniziare la giornata lavorava.
Ero con un collega e parlavamo del più e del meno, e aspettavo la mia ragazza.
Dopo poco è arrivata con un quotidiano gratuito Leggo, preso poco prima alla stazione.
Quando lo ha appoggiato sul tavolo mi ha colpito la foto in prima pagina: lo store Apple di New York con una lunga fila di persone appostate appena fuori nonostante fosse notte.
Aspettavano l’uscita del primo Iphone4.
Erano in attesa del nuovo smartphone come se aspettassero una fidanzata che è stata lontana per tanto tempo.
Quindi alla fine non è così diverso appassionarsi ad un brand o ad una fidanzata.
Che vantaggi ti darà scegliere ed usare uno storytelling?
Permetterà ai tuoi followers di affezionarsi a te, di sceglierti in mezzo ad altri competitor.
Stare sui social, pubblicare spesso, trasformare la tua vita privata in pubblica non è sempre semplice. Ci saranno dei momenti in cui ti chiederai: “Ma questo lo posso pubblicare?” oppure “Devo proprio pubblicare anche questo?”. C’è un principio che ti salverà da questi dilemmi: lo storytelling infatti da senso alle azioni che svolgi nella tua quotidianità. Se ti occupi di video making devi parlare di quello: tu che monti video, che compri il materiale necessario, che studi sull’argomento. Ti posizioni nella testa delle persone che ti seguono per quello che fa video. Sembra noioso parlare sempre di quello? Magari si, ma se ti seguo è perché mi interessa quello e non altro. Non ha senso che lunedì monti video, martedì guidi auto sportive in pista, mercoledì sei un docente a scuola e venerdì un dj. Io che ti trovo sui social per cosa dovrei seguirti? Cosa posso aspettarmi dalla tua pagina? Perché mi devo affezionare a te?
Orienta l’opinione delle persone. Non ti dico che sarai l’ago della bilancia nella prossima elezione, ma se ti occupi di video io che ti seguo potrei chiederti quale telecamera scegliere. Ecco che, essendo diventato un esperto in quel campo, la tua opinione influenza quella degli altri.
Essere portavoce di valori importanti. In questo periodo di quarantena ci sono state delle persone sui social che hanno scelto di mandare dei messaggi: ad esempio Fedez e Chiara Ferragni. Loro si sono fatti portavoce di slogan come “restate a casa” o “andrà tutto bene”. Cosa succede nella testa dei follower? Li associano a dei valori positivi, che tutelano le persone, che si impegnano per portare del cambiamento anche attraverso una raccolta fondi. È difficile che un complottista scelga di seguirli, perché i loro valori andrebbero in scontro: molto improbabile che mi fidanzi con qualcuno che sceglie dei valori totalmente diversi dai miei.
Comunicare le attività che desideri si realizzino. Sii chiaro. Il tuo storytelling può essere finalizzato all’acquisto di un determinato prodotto, quindi tutto quello che dirai, pubblicherai o realizzerai racconterà di quello specifico prodotto. Ti immagini la Apple che crea pubblicità in cui parla anche dei Samsung? Potrebbe farne una sola per mettere i prodotti a confronto, ma il 99% della sua comunicazione sarà concentrata solo sui suoi prodotti.
Ecco perché lo storytelling è fondamentale. Ora però ti chiederai: “ok lo voglio fare! Ma come?”.
È più semplice di quel che pensi! Nel prossimo articolo ti spiegherò quali sono gli elementi essenziali.
Nel frattempo fai un piccolo esercizio.
Prenditi 5 minuti di tempo e scegli:
qual’è il tuo prodotto (anche tu puoi essere un prodotto)
i 3 valori che vuoi che il tuo prodotto trasmetta
cosa vuoi che le persone che ti seguono facciano
Avere queste informazioni ti permetterà di partire con una marcia in più quando nel prossimo articolo scoprirai come si crea concretamente lo storytelling.
Nel frattempo, nel mio canale YouTube, puoi trovare un video per approfondire l’argomento storytelling nel mondo dei video social.
Dopo essere entrato nel canale ricordati di attivare le notifiche per essere aggiornato immediatamente sull’uscita di nuovi video!
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