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Non serve l’attrezzatura (serve strategia): come iniziare a comunicare con lo smartphone

  • Immagine del redattore: Dario Nava
    Dario Nava
  • 13 set
  • Tempo di lettura: 3 min

C’è una frase che dico spesso, e ogni volta noto qualche sopracciglio che si alza:

“Per iniziare a comunicare con i video, non serve l’attrezzatura.”

Aspetta, non fraintendermi: io amo l’attrezzatura. Lavoro con videocamere professionali, microfoni wireless, obiettivi, luci… Ma se sei un libero professionista, un imprenditore o una piccola impresa che vuole iniziare a comunicare con i video, non è da lì che devi partire.

Lo strumento più potente per iniziare ce l’hai già in mano: il tuo smartphone.

Che sia un iPhone o un Android, non importa. Conta una cosa sola: che tu impari ad usarlo con costanza, semplicità e strategia.

Perché oggi quello che fa davvero la differenza è la continuità della comunicazione. Non la qualità cinematografica. Non sto dicendo che la qualità non conti. Ma prima ancora della qualità visiva, conta l’impatto del messaggio.

E oggi, in un mondo dove l’intelligenza artificiale scrive testi, crea immagini e genera video in pochi secondi, ciò che rende unico un contenuto è la tua autenticità.


Il setup base per iniziare (e non stressarti)


  1. Lo smartphone su un treppiede

Metti lo smartphone su un piccolo treppiede da tavolo (ce ne sono da 15€ su Amazon). Tienilo frontalmente, all’altezza degli occhi, inquadrando il tuo volto con un po’ di aria sopra la testa e spazio per le mani.

Registri per TikTok o Reels? Gira il telefono in verticale e lascia aria sopra e sotto per non coprire il volto con scritte o pulsanti.


  1. Un microfono da attaccare al telefono

La qualità dell’audio è fondamentale. Ti basta un microfonino Lavalier con ricevitore da attaccare allo smartphone. Costa poco e migliora subito la percezione di professionalità.


  1. Una luce, anche piccola

Se hai una finestra, sfrutta la luce naturale, meglio se prima delle 11:00 o dopo le 15:00. Altrimenti, una piccola lampada LED direzionale fa già un ottimo lavoro.

Consiglio pratico: metti la luce da un lato e la finestra dall’altro, così da illuminare il viso in modo morbido e naturale.

La luce è tutto, soprattutto se non hai un set professionale. Evita di registrare tra le 11:30 e le 15:00: la luce naturale è troppo forte e appiattisce il volto (effetto “Barbara D’Urso” assicurato).

Preferisci:

  • Mattina presto, fino alle 11:00

  • Pomeriggio tardi, dopo le 15:30

Organizza la tua routine di registrazione in questi orari. Ti aiuterà a creare un’abitudine.


Montaggio: bastano due tagli (all’inizio)


Lo dico sempre: inizia semplice. Se registri un video per TikTok o Instagram, ti basta:

  • Taglio inizio

  • Taglio fine

  • Qualche jumpcut (taglio delle pause) per tenere alto il ritmo


App consigliate per iniziare:

  • CapCut (gratis, ma con versione Pro consigliata)

  • Adobe Rush (più avanzata)

  • Edits di Instagram, utile per chi lavora solo su IG

  • Editor TikTok (se lavori solo su quella piattaforma)


CapCut è la mia scelta preferita, perché: È intuitiva, ha una versione mobile e desktop. Ti permette di iniziare su smartphone e continuare su computer e include spazio cloud per lavorare da più dispositivi


E le pause? Vanno tagliate o tenute?

Bella domanda.

Le pause troppo lunghe, dove stai pensando cosa dire, tagliale. Ma le pause che fanno riflettere, tienile. Sono quelle che danno ritmo al messaggio.

Per esempio, se chiedo:

“Qual è l’app che usi per montare video?”…devo lasciarti il tempo per pensarci. Questo crea coinvolgimento. E dà respiro.

Iniziare è semplice. Fare strategia è il passo successivo.


Questo articolo ispirato all'episodio del podcast è pensato per darti le basi: cosa ti serve, come iniziare, quali app usare. Ma se vuoi davvero usare i video per vendere, posizionarti, attrarre clienti, allora serve una strategia su misura.

E per questo ho creato un webinar gratuito: Ti spiego i primi passi per creare contenuti strategici, anche se parti da zero. Lo trovi nella descrizione di questo episodio.


E se vuoi approfondire, lì troverai anche l’accesso ai miei percorsi formativi, per diventare indipendente nella creazione dei tuoi video.


Non serve attrezzatura.

Serve consapevolezza, costanza e un piano.

Il video è la lingua del business. E lo smartphone è la tua penna.

Hai tutto quello che ti serve per iniziare.


 
 
 

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