L'evoluzione del marketing digitale: intervista a Francesco Pedone di 7Eyes
- Dario Nava
- 5 giu
- Tempo di lettura: 2 min
In un'intervista coinvolgente nel podcast "Comunicare con i video", Francesco Pedone, CEO e fondatore di 7Eyes, racconta l'evoluzione decennale del marketing digitale attraverso la sua esperienza diretta come imprenditore e innovatore nel settore.
Dalla nascita all'espansione di un'agenzia
Fondata nel 2015, 7Eyes ha attraversato un percorso di crescita che l'ha portata da una semplice agenzia di performance marketing focalizzata su Meta (allora Facebook) a una media agency strutturata con 15 collaboratori e un vasto portafoglio di strumenti e servizi.
La capacità di adattarsi ai cambiamenti, di sperimentare nuove tecnologie e di sviluppare strumenti interni ha reso l'agenzia una delle realtà più resilienti e innovative del panorama italiano.
L'importanza della progettualità
Un business plan chiaro è fondamentale, anche per i liberi professionisti.
La progettualità a medio termine (3-5 anni) è la base su cui costruire strategie efficaci. Questo consente di definire un budget marketing solido, partendo dall'analisi dei dati di ricavo e calcolando indicatori come il CPA (costo per acquisizione). La mancanza di questi dati, secondo Pedone, è spesso un indicatore di scarsa competenza, sia per imprenditori che per agenzie.
Il valore dei numeri: dal budget al ritorno sull'investimento
Il budget marketing è fondamentale.
L'imprenditore deve evitare strategie "a sentimento" e basare le proprie decisioni su dati concreti, impostando aspettative precise sul ritorno dell'investimento. Pedone racconta come in 7Eyes forniscano garanzie di svincolo al cliente se non vengono raggiunti determinati obiettivi di CPA, un approccio che mette al centro la trasparenza e la performance.
Clienti diversi, approcci diversi
Lavorare con PMI e grandi brand sia molto più strutturato e complesso rispetto alle microimprese.
Le aziende più grandi arrivano con business plan già pronti, aspettative chiare e strutture di controllo. Le microimprese, spesso, non hanno strumenti adeguati o competenze per affrontare una strategia di marketing completa, richiedendo quindi un lavoro di formazione e supporto maggiore.
Innovazione come cultura aziendale
È fondamentale dedica una parte della propria giornata alla ricerca e sviluppo.
7Eyes ha sviluppato strumenti proprietari che consentono l'analisi di oltre 200 fonti di traffico e l'ottimizzazione delle campagne attraverso dati interni. L'agenzia ha anche investito in tecnologie per il native advertising, l'email marketing (che da sola genera circa 40.000 euro al mese) e la pubblicità su network di publisher.
Trend futuri: DOOH e creatività
Uno dei trend su cui Francesco punta è il Digital Out Of Home (DOOH), la cartellonistica digitale che sta sostituendo le affissioni statiche nelle metropolitane e negli spazi pubblici.
Grazie a nuovi strumenti di tracciamento, ora è possibile misurare quante persone vedono un annuncio e in quale fascia oraria, rendendo questo tipo di pubblicità più precisa e accessibile.
Altro elemento centrale è la creatività: in un mondo dove l’attenzione è bassissima, un contenuto di livello medio non basta più. Investire in creatività e storytelling visivo è fondamentale per distinguersi.
La chiave del successo per un’agenzia come 7Eyes è stata la continua evoluzione. La capacità di prevedere i trend, di adattarsi al cambiamento e di mantenere un’altissima attenzione ai dati e alla qualità delle campagne rappresentano un modello per chiunque lavori nel marketing digitale oggi.
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