Hai deciso che questa cosa di fare video per pubblicizzare il tuo business la vuoi fare.
Sei pronto e galvanizzato all’idea di iniziare, decidi cosa dire, come dirlo e ora basta registrare…si ma con cosa? Apri amazon e inizi a guardare le videocamera.
“Che marca scelgo? Che differenza c’è tra quella che costa 300€ e quella da 1000€? Vabbè per iniziare prendo quella base…
Mi suggerisce anche un treppiede, caspita 150€ magari non mi serve adesso…
E quelle luci? Mah, effettivamente la stanza è un po’ buia, ok, aggiungi al carrello.
Un microfono? Perché adesso i clienti che fanno acquisti come i miei hanno guardato anche quella borsa? E la GoPro che c’entra? Va bene basta andiamo al carrello e compriamo. 2500€????
Come sono arrivato a questa cifra? Ci rifletto ancora un po’.”
Chiudi amazon, apri facebook per distrarti e ovviamente eccola lì, pronta a stimolare l’acquisto, la nuova pubblicità sulle ultime videocamere.
Svuota il carrello perché per iniziare a registrare i tuoi video in autonomia hai bisogno solo di 3 strumenti + 1.
1. Videocamera o smartphone.
Dobbiamo fare una prima distinzione: gli esperti e i principianti.
Se sei esperto probabilmente hai già una videocamera a casa, se vuoi rimodernare la tua attrezzatura ti posso consigliare questi tre modelli (che sono quelli che uso per registrare in studio)
Sony A6000 + Obiettivo 55 - 210 Sony E-Mount
Sony A6400 https://amzn.to/2NZuJjl
+
Obiettivo 50MM Sony E-Mount https://amzn.to/2YUDFZr
Sony Ax - 33 https://amzn.to/3jjk6DM
Se invece stai iniziando adesso questa nuova avventura probabilmente tra le mani hai tutto quello che ti serve: lo smartphone.
Assicurati solo di usare la videocamera posteriore (che permette di fare video di qualità migliore e di conseguenza di un editing più preciso).
Se non ti senti sicuro di registrare “al buio”, cioè senza vedere quello che si vede in camera, puoi semplicemente procurarti una cover riflettente o un banalissimo specchietto.
Inoltre avere i video sul telefono velocizzerà il lavoro: una volta finito, dopo qualche ritocco, sarà pronto per essere pubblicato.
2. Un microfono.
Perché una persona abbia piacere di continuare a vedere un video ci devono essere due componenti: delle immagini di qualità e un buon audio.
Se l’audio è disturbato, ci sono rumori di fondo, la tua voce è troppo ovattata o acuta, magari troppo basso o alta, il tuo video diventa fastidioso e chi ti ascolta potrebbe skippare al prossimo.
Per evitare che questo accada devi procurarti una pulce.
No, non finiremo i nostri acquisti nel più grande negozio di animali, stiamo parlando del microfono migliore si chiama lavalier anche detto pulce, ovvero un piccolo strumento da pinzare alla camicia o alla giacca a secondo di come sei vestito.
Avendo il microfono più vicino alla fonte da cui proviene il suono, l’audio sarà preciso e facilmente gestibile in fase di editing.
Puoi comprare questo tipo di microfono sia per la videocamera sia per lo smartphone.
Microfono Rodelink Filmmaker Kit per la videocamera https://amzn.to/3azkquc
Ecco il kit per lo smartphone
3. Treppiedi o Gimbal
Una volta che l’audio è sistemato ci dobbiamo occupare della stabilità dell’immagine.
Tanto quanto un rumore di sottofondo assordante farà passare al prossimo video, succederà anche se l’immagine è traballante, sfocata e poco stabile.
La mia telecamera è sempre su un treppiedi: questo mi permette di scegliere l’inquadratura migliore e poi registrare con la sicurezza che l’immagine sarà stabile.
Io registro la maggior parte dei miei video in studio, dove ogni strumento ha il suo posto fisso: questo mi permette di entrare e non perdere tempo nel montaggio prima di poter iniziare a registrare.
Se invece ti capita di registrare in giro allora ti devi munire di uno strumento chiamato Gimbal (un supporto cardanico che viene collegato ad un giroscopio che regola in modo automatico l’inclinazione del supporto per ottenere immagini più stabili possibile).
Manfrotto MKCOMPACTADV-BK https://amzn.to/3pS9NJn
Mini treppiedi https://amzn.to/2LoraCz
Stabilizzatore Zhiyun Cinepeer C11 https://amzn.to/2YNDFun
Mentre aspetti che il corriere Amazon bussi alla tua porta con tutto il materiale che hai ordinato devi concentrarti su quello che non puoi comprare online, sul +1 necessario a creare materiale di valore.
Prima di iniziare a registrare devi scegliere tutto quello che pubblicherai nei prossimi giorni, settimane o mesi, hai bisogno di un PED ovvero piano editoriale.
Sai che ogni video o post che metti sui social deve avere uno scopo?
La caption deve essere fatta ad hoc, quali hashtag userai?
Hai una sola playlist o rubrica, oppure ne hai molte?
In che giorni è meglio pubblicare?
Se vuoi scoprire cosa sia il PED e come organizzarlo per un inizio in grande stile ecco il link per vedere gratuitamente il webinar!
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